In 15 anni di onorato servizio come personal trainer ho avuto modo di allenare e relazionarmi con centinaia di persone.
Se dovessi estrarre l’elemento più utile, affinché le persone possano cambiare seriamente stile di vita, non avrei alcun dubbio ad asserire che sarebbe esclusivamente il giusto atteggiamento mentale verso l’obiettivo desiderato.
L’elemento “testa” mi ha sempre affascinato, sin da piccolo, e avere le conferme tutti i giorni attraverso le persone è stata una gran fortuna.
Presto mi sono accorto che per far raggiungere alle persone i risultati che desideravano, oltre ad impostare l’allenamento personalizzato e dare i principali e doverosi consigli alimentari, bisognava “lavorare” sugli atteggiamenti mentali positivi ed eliminare o ridurre le convinzioni limitanti che fanno sabotare tutti i buoni propositi.
La mente è strana, se è convinta che sarai sempre fuori forma od in sovrappeso farà di tutto per confermare questa convinzione.
La mente si setta su determinati risultati, di qualsiasi natura, è inconsciamente tende a non allontanarsi da questo settaggio.
Essendo un curiosone di natura ho deciso di approfondire questi meccanismi ed ho deciso di studiare per diventare un life e sport coach. Devo ammettere che ora questi meccanismi di settaggio dei limiti mi è molto più chiaro e grazie all’aiuto di alcune tecniche di programmazione neuro-linguistica (PNL) e di coaching, riesco, insieme alle persone che si allenano e che si prestano, ad allontanare questi sabotaggi mentali.
Mi è capitato di lavorare con una persona che aveva letteralmente paura di migliorare fisicamente e dimagrire, così di primo acchito può sembrare paradossale, ed invece, dopo un analisi sull’ecologia dell’obiettivo, ho scoperto che questa persona, se fosse dimagrita seriamente, doveva mettere in discussione tutte le altre aree della sua vita! In pratica, fino al giorno prima di contattarmi, aveva sempre imputato al sovrappeso i suoi problemi lavorativi e sentimentali.
Nel momento i cui i risultati iniziavano ad arrivare è entrata in crisi, ha capito che presto doveva necessariamente assumersi la responsabilità della sua vita e che non poteva più dare la colpa al sovrappeso per non riuscire a trovare un lavoro decente o l’uomo della sua vita! Capisci quante implicazioni ha il nostro cervello?
Proprio alla luce di questo nuovo modo di lavorare, dove l’attività fisica sposa il coaching, ho deciso di specializzarmi sempre più in questo ambito. Solo così credo si possano dare nuovi stimoli al settore, ai clienti e, perché no, a me stesso!
Se non conosci ancora l’altro mio blog sul personal coach, ti consiglio di visitarlo qui: www.marcomartonecoach.com e sei hai un profilo su facebook puoi restare aggiornato su questa mia professione diventando fan della mia pagina personale qui: Marco Martone Coach
Avendo provato il tuo programma di 3 mesi, in cui dai molta enfasi al lavoro mentale da abbinare all'allenamento e alimentazione,non posso fare altro che confermare quanto hai scritto. La mente ha davvero un potere unico!
RispondiEliminaMi riprometto di seguire in modo costante anche l'altro blog da te indicato in modo che possa approfondire questo argomento!
Intanto grazie e buon lavoro.
Lele