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La soia fa male e non è la panacea di tutti i mali!

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Latte di soia, bistecche di soia, germogli di soia, formaggio di soia, salsa di soia, integratori proteici a base di soia, pasti sostitutivi a base di soia, che la soia sia il nuovo cibo per antonomasia?

Niente di tutto questo, la soia fa male è non è la panacea di tutti i mali!

Nell’ambiente vegetariano è un must per via del suo elevato contenuto in proteine, peccato che non hanno nulla a che vedere col valore biologico delle proteine animali!

La soia (Glycine max) è una pianta erbacea della famiglia delle leguminose, in pratica un legume con tutti i problemi ad esso collegato!

L’industria della soia, del valore di decine di miliardi di dollari l’anno, asserisce che i vantaggi per la salute che tutti i derivati della soia offrono, superano di gran lunga qualsiasi pericolo potenziale. Ovviamente se ci sono in gioco miliardi di dollari la cosa deve far riflettere!

Il marketing estremo sembra aver dato alla soia, che fino a pochi decenni fa veniva usata come scarto proteico per alimentare gli animali, i poteri di una sostanza miracolosa che eviterà l’insorgenza di malattie di cuore e cancro, delle vampate della gravidanza, costruirà ossa forti e ci manterrà per sempre giovani. Peccato, che come tanti altri alimenti, tutto questo è falso e fuorviante!

Vediamo nel dettaglio perché la soia ed i suoi derivati non sono la panacea che vogliono farci credere:

  • Le sue proteine sono incomplete e lontano anni luce dal valore biologico di quelle animali,
  • Alcune sostanze contenute non fanno assorbire zinco e ferro dagli altri alimenti.
  • Contiene sostanze attive anti-tiroidee che inibiscono le funzioni della tiroide

  • E’ ricca di fitoestrogeni che possono inibire il normale sviluppo e nell’età adulta causare problemi di riproduzione e fertilità.

  • Tutti i cibi moderni a base di soia contengono MSG (glutammato di sodio) che causa problemi neurologici, incluso il comportamento violento.

Mi fermo qui nell’elenco delle principali cose che non vanno nella soia, alla fine del post ti linko un file in PDF per approfondire. Ora ti vorrei descrivere nel dettaglio come dai fagioli di soia si ricavano le proteine isolate della soia che è uno degli ingredienti principali dei prodotti imitazione della carne, prodotti caseari, preparati per l’infanzia e latte di soia.

Le proteine isolate della soia possono essere prodotte esclusivamente in impianti industriali, dove un impasto liquido di fagioli di soia viene mescolato con una soluzione alcalina per estrarre le fibre. Segue, poi, un lavaggio acido per far  precipitare e separare, infine, neutralizzato in una soluzione alcalina.

Il lavaggio acido in serbatoi di alluminio immette alti livelli di alluminio nel prodotto finale. I cagli sono vaporizzati e asciugati ad alte temperature per produrre la polvere di proteine complesse. L’oltraggio finale all’originale fagiolo di soia è il trattamento di estrusione ad alta pressione e alta temperatura delle proteine di soia isolate.

Insomma un vero schifo per la tua salute.

Conclusioni
La soia ed i suoi derivati sono un altro caso emblematico delle multinazionali che fanno soldi prendendo in giro la gente. Non è naturale mangiare un cibo che ha subito tutti quei trattamenti industriali. L’essere umano è sostanzialmente stupido e si fa abbindolare facilmente. Se bere latte di mucca non è naturale perché equivale a mettere la tua bocca sulla mammella di un’altra specie, sostituire il latte vaccino con quella di soia è anche peggio!

I vegetariani e soprattutto i più fondamentalisti come i vegani, devono stare molto attenti a dare questi prodotti ai bambini per indottrinarli sin da piccoli a queste filosofie. Si rischia di farli crescere con enormi carenze vitaminico/minerali, di proteine di qualità e di dargli grosse ed intollerabili dosi di fitoestrogeni.

Puoi scaricare qui gli studi scientifici (lingua inglese): “Il caso contro la soia”


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9 commenti:

  1. C'è qualcosa di vero in quello che dice l' articolo: fitoestrogeni potenzialmente dannosi, rischi per la tiroide..., ma anche grossolane inesattezze. Per esempio, è falso che le proteine della soja siano lontane anni luce da quelle "nobili" animali. Si tratta invece di una eccellente fonte di proteine di qualità (quasi il doppio di quelle della carne, e complete di tutti gli aminoacidi essenziali).
    Mi chiedo da quali fonti abbia tratto queste conclusioni l' autore dell' articolo e quale sia la sua competenza.
    Il vero problema è che oggi, con questa moda della soja, è facile esagerare: tra il latte di soja e tutti i prodotti più o meno voluttuari che lo contengono di più o meno discutibile qualità, carne vegetale e quant'altro, effettivamente qualche pericolo c'è, ma non è un motivo valido per demonizzare questo importante legume dalle notevoli proprietà salutari (di cui però non è stato fatto cenno).
    Voglio ricordare che intere popolazioni orientali sono vissute per tanto tempo in modo più sano di noi occidentali anche perchè hanno consumato soja sotto forma di tofu, miso, salsa di soja e tempeh, che sono le forme più sane e consigliabili di consumare questa preziosa fonte di nutrimento.

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    1. Michele dovresti ben conoscere che le proteine vegetali non hanno il valore biologico di quelle animali, come pure tutta una serie di sostanze che ne vanno a coadiuvare l'assorbimento, in primis lo zinco. C'è poi il discorso del processo industriale che c'è dietro la produzione delle proteine isolate! In calce all'articolo c'è un file in PDF che puoi scaricare dove sono presenti gli studi. Se qualche pericolo c'è, come da tua ammissione, non vedo perché dovrei affidarmi al caso o stare attento a mangiarne poco, lo elimino direttamente dalla dieta. Le popolazioni da te indicate, come i giapponesi sono praticamente pari alla sardi come longevità che non mangiano soia! Vorrei poi sottolinearti l'altissima incidenza di Alzheimer fra gli anziani giapponesi che consumano tofu regolarmente e che si collega alle ipotesi che sia causato dalla soia. Cmq la testa al toro, per quanto mi riguarda, viene tagliata dal fatto che la soia è un legume e, come gli altri, è recente nell'alimentazione dell'uomo moderno, deve essere trasformato o cucinato per essere commestibile e quindi non di pronto utilizzo come ortaggi e frutta che vanno molto più d'accordo con la nostra genetica.

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  2. Lo so che le proteine dei legumi non hanno lo stesso valore di quelle animali, ma a me risulta da più fonti accreditate che la soja fa eccezione, per la presenza in essa di tutti gli aminoacidi essenziali. Infatti uno dei motivi per cui la si raccomanda è quello di integrare il contenuto proteico nelle diete vegetariane, oltre che essere un valido strumento di prevenzione per malattie cardiovascolari e tumori, come risulta dal celeberrimo studio DIANA, condotto dal Prof. Franco Berrino (uno dei più illustri ed autorevoli scienziati in Italia e di fama internazionale).
    Quanto alla soja trattata industrialmente, non è in discussione. Anch'io sono contrario a manipolazioni in genere e all' uso di componenti isolati.
    Io invece parlavo di prodotti tipici giapponesi, come miso, shoyu, tempeh e tofu, che, essendo ricavati dalla soya per mezzo di fermentazione e altri procedimenti, non sono paragonabili al legume originario, perchè in questo modo acquisiscono proprietà diverse, tra cui una migliore digeribilità.
    Quanto all' Alzheimer, è ancora da dimostrare un legame con la soja, in quanto, come dice lei, è solo una ipotesi.

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  3. http://www.corrieredelgiorno.com/2011/04/09/un-terzo-dei-tumori-evitabile-modificando-la-dieta/

    Caro collega,
    per la prima volta mi trovi in disaccordo con te. Mi dispiace che tu demonizzi in questa maniera la soia.Come per tutto, l'ingestione esagerata non è consigliata, ma abbatterla proprio così non mi sembra diplomatico. Capisco che possa essere una tua convinzione, in quanto onnivoro, ma noi vegani viviamo bene ugualmente e con esami ematici nella norma. Ci sonom decine di filosofie di pensiero, ma dalle ultime ricerce si evince che verdure crude e soia sono fondamentali per la prevenzione al cancro. Scusa per questa risposta un pò dura, non voglio che diventi causa di discussione incostruttiva ma solo di riflessione tra professionisti. Se non vuoi pubblicare questo commento, a me non importa, era solo un'occasione per scambiare con te un'opinione. Ti ammiro molto per il lavoro che svolgi e sono d'accordo con te su tutti i suggerimenti che dai..a parte questo. Ti abbraccio e ti mando un carissimo saluto.
    Raffaella

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    1. Cara collega, non si può essere d'accordo su tutto. Questo post denuncia in primis gli affari miliardari dell'industria che c'è dietro la soia. Quello che mangiate non è naturale, il processo industriale per ricavare le proteine è una bestemmia alla natura. Mangiare frutta e verdura come madre natura l'ha creata è un discorso, mangiare prodotti confezionati per assolvere il compito fornire proteine (non nobili) a chi è vegetariano è tutt'altro discorso. Purtroppo i danni si vedono dopo decine di anni e non dopo pochi anni...il mio blog è solo motivo di riflessione e mai un dettare le regole. Sono sempre pronto al confronto quando è argomentato ed educato. Ricambio l'abbraccio.

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  4. Grazie di questo approfondimento Marco!
    Non mi esprimo perchè son molto ignorante in materiale ma apprezzo le varie riflessioni che presenti.

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  5. Buongiorno,
    anche dietro alla carne ci sono fior di miliardi di euro, e la produzione di carne non e' naturale come ci fanno credere..
    Mucche felici in mezzo a un prato.. sappiamo benissimo tutti i problemi legati alla produzione ormoni antibiotici fitofarmaci, stress dovuti al tipo di allevamento e mangimi sofisticati, selezione genetica ed innaturale, rilascio nella carne di sostanze pericolose dovute a tutte queste problemtiche.
    Tralascio l'aspetto etico in quanto richiederebbe una lunga ed articolata argomentazione.
    Ma che molti prodotti lavorati facciano male, beh questo si potrebbe evitare con un minimo di cultura e preparazione in merito, nel quale ci potrebbero aiutare persone preparate e non arroganti.
    In tutte le cose occorre un confronto e se poi dietro c'e molta preparazione ben venga.
    Cristian Bertoli

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    1. Cristian concordo con te! L'industria della carne non è immune dai processi poco naturali di allevamento! E' indubbio che se pur difficile si possono cercare allevamenti bio e mitigare leggermente la cosa. Vedrai che presto torneremo ad allevare e coltivare negli orticelli vicino le case in campagna! L'urbanizzazione della razza umana non si sposa per nulla bene con la nostra genetica. Dai ritmi assurdi di lavoro, al cibo, al poco sonno e così via! Il progresso sarà anche un evoluzione ma la nostra genetica non cambia in così pochi anni!Ci ammaliamo di progresso! Dove cavolo pensiamo di andare?

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  6. Se assunto in grandi quantità tutto fa male, ma soprattutto si dimentica che la Soia è oramai solo esclusivamente OGM, meglio un bel piatto di fagioli ciao a tutti Nadir

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Il blog è un luogo dove poter scambiare idee e concetti ed in linea di massima pubblico tutti i commenti, anche quelli che criticano apertamente quello che scrivo. Questo per poter poi ulteriormente approfondire le tematiche trattate. Solo su una cosa non transigo, l'educazione! Non saranno pubblicati di conseguenza tutti quei commenti che screditano per il solo gusto di farlo e che possano offendere l'operato degli autori e/o di chi commenta. Non pubblicherò neanche i commenti dove si pubblicizza un prodotto o un attività, anche se abilmente celati. Grazie

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