L’etichetta personal trainer è talmente entrata nel gergo “palestrese” che, ormai, tutte le persone che lavorano in una palestra vengono chiamate personal trainer.
Questo post non vuol essere una difesa estrema dell’etichetta in se, personalmente odio qualsiasi tipo di etichetta, ma, ascoltando un po’ di lamentele in giro e leggendo un po’ di cose sui forum o blog dedicati al fitness, credo che una bella precisazione possa giovare ad entrambe le figure professionali del fitness.
Il personal trainer, nell’unica accezione riconosciuta ufficialmente, è il professionista del fitness che dedica i suoi servizi in modo esclusivo a chi li richiede. E’ un servizio extra, con pagamento extra oltre la quota di abbonamento del centro fitness!
L’istruttore di fitness, sia che svolge il suo lavoro nella sala per i corsi musicali e sia che lo svolga nella sala attrezzi, è un professionista del fitness che dedica a tutti gli iscritti della palestra le sue capacità tecniche.
Questa dovuta premessa e distinzione è perché leggo e sento molte lamentele da vari utenti delle palestre, che dicono:
- il personal trainer della palestra non mi segue per nulla.
- il personal trainer della palestra va a parlare solo con le belle ragazze.
- il personal trainer durante la sua lezione musicale controlla solo chi è vicino a lui.
- il personal trainer mi ha fatto la scheda più di due mesi fa ma non mi ha mai fatto vedere come fare gli esercizi.
Potrei continuare con almeno altre cento voci del genere, ma volevo solo farti capire il senso. Il fatto che qualche istruttore indossi la t-shirt o la felpa con su scritto personal trainer, non significa necessariamente che è a tua esclusiva disposizione. Magari in quel centro conoscono poco la giusta comunicazione e si fanno errori grossolani.
Se hai bisogno di un aiuto personalizzato e di un programma su misura per le tue esigenze ti consiglio vivamente di contattare un personal trainer, ma occhio a come lo contatti, che sarà ben felice di aiutarti.
Pensare che con la quota di abbonamento mensile, spesso in media sotto i 60 euro, si possa avere in cambio anche l’attenzione personalizzata è davvero troppo!
Gli istruttori ed i personal trainer, anche se durante la giornata lavorativa possono alternare i due ruoli per scelte lavorative personali, fanno due cose sostanzialmente diverse. Gli istruttori vengono pagati dal centro per dare un servizio quanto più omogeneo a tutti gli iscritti della palestra, i personal trainer vengono pagati dal singolo cliente per ricevere un attenzione esclusiva e personalizzata.
Spero che adesso i ruoli siano più chiari e distinti, anche se ho la consapevolezza che qualche gestore di palestra forza questo errore. Ho spesso sentito qualche consulente alla vendita che, pur di guadagnare la provvigione della vendita di un abbonamento, dicono alla persona intenta a fare un tour in palestra che, una volta iscritti, c’è un personal trainer che preparerà una scheda personalizzata.
Ecco questo non solo è falso, ma è anche fuorviante. In questo modo, le persone crederanno, erroneamente, che l’istruttore di turno, pagato pochi euro ad ora, sarà il loro personal trainer e che quindi vorranno anche l’attenzione personalizzata. Insomma una zappa sui piedi!
Grazie per chiara esposizione Marco!
RispondiEliminaIn effetti, la frase riportata quai a fine articolo è la "magica frase" che ho sempre sentito negli anni in cui ho frequentato varie palestre. Purtroppo quando si è ignoranti, nel senso che non si ha una conoscenza ferrata di un certo settore, è facile farsi abbindolare con certe frasi che si smentiscono categoricamente appena inizia la frequentazione. Ma trovo squallido sfruttare questa ignoranza solo per fare numero!
Mi fa piacere ricordare costantemente che nel tuo piccolo stai facendo la differenza per molti in questo settore :)