Non c’è dottore o figura sanitaria che non lo consiglia. Qualsiasi problema tu possa avere, il nuoto è sempre la risposta giusta. Come se le altre attività fisiche non esistessero.
Ma il nuoto è davvero l’attività fisica per eccellenza?
Davvero risolve tutti i problemi?
Vediamolo più da vicino!
Il nuoto ha sicuramente delle peculiarità specifiche, dovute proprio all’ambiente acquatico. La prima è più importante è la possibilità di allenarsi in un ambiente a gravità prossima allo zero, quindi con carichi sulle articolazioni pressoché nulli.
Il vantaggio potrebbe essere fin troppo chiaro, vado in piscina e così evito di farmi del male, o, meglio ancora, ho problemi alla schiena o alle ginocchia e quindi mi alleno in acqua per non soffrire e anzi muovermi come non posso più fare nell’ambiente terrestre.
Sia chiaro, allenarsi in acqua è molto piacevole, il contatto pelle/acqua crea un effetto massaggiante utile per migliorare la circolazione, allenarsi con criterio, poi, sviluppa la resistenza generale di quasi tutti i distretti muscolari, la capacità aerobica e quella cardiocircolatoria. Insomma, il nuoto, ha sicuramente delle note positive, ma…..!
Mi conosci, ultimamente faccio il blogger guastafeste!
Potrei dire semplicemente che: ”Viviamo sulla terraferma soggetti alla gravità e, per la specificità dei gesti motori, le migliorie guadagnate in acqua non sono immediatamente fruibili nelle altre 23 ore della giornata”
Se si pensa che i nuotatori professionisti si ammazzano anche in palestra alzando pesi, ecco che mi incazzo quando gli “esperti” dottori dicono che il nuoto è il meglio del meglio e che si deve stare lontani dai pesi! Come se fossimo dei pesci!
Purtroppo dal punto di vista del miglioramento della forza e dell’ipertrofia, il nuoto fa davvero poca cosa! In acqua lo stimolo sulla forza è bassissimo, questo significa che se mi viene consigliato il nuoto per migliorare o conservare un minimo di forza che mi consenta di eseguire le attività di normale vita di relazione, è un messaggio fuorviante!
Se ho un problema al ginocchio, per scarso tono dei muscoli di quell’articolazione, posso fare tutto il nuoto che mi viene consigliato, ma i risultati sono davvero esegui se poi per fare un rampa di scale, (notoriamente non in acqua ) avrò sempre lo stesso problema proprio perché non ho allenato specificamente i muscoli di quella articolazione contro gravità.
Anche per la schiena è lo stesso discorso, dopo il miglioramento del dolore, dovuto allo scarico del peso corporeo in acqua, non è assolutamente vero che in acqua miglioro la postura e l’equilibrio della delicata muscolatura che interessa tutta la meccanica della schiena. Ancora una volta non viviamo nell’acqua e non stiamo con il corpo disteso 24 ore al giorno!
Le donne che si iscrivono in piscina per contrastare l’osteoporosi, sempre sotto consiglio del medico, farebbero meglio se invece si dedicassero a delle semplice camminate. Infatti camminare crea maggiori stimoli sull’osso rispetto al nuoto! Chiaramente ancor meglio se si dedicano ai pesi!
Non voglio demonizzare il nuoto, anzi è una attività fantastica, ma non è la panacea di tutti i mali! Va fatto, ma va integrato con l’allenamento con i pesi!
Concludo, spero il messaggio sia stato chiaro! Però voglio dirti un ultima cosa e so che non ti piacerà! Allenarsi in un ambiente pieno di cloro per motivi di igiene non è il massimo. Anzi, il cloro è un veleno e la sua inalazione, soprattutto sotto sforzo, quindi con frequenza respiratoria molto elevata, ti avvelena!
Potrei essere d'accordo con te su tutta la linea ,ma vedi alle persone non piace l'attività con i pesi, perchè per ottenere migliorie e risultati va abbinato ad un allenamento intenso e ad una dieta equilibrata, per ottenere un risultato! Poi tale risultato va mantenuto a vita e non tutti vogliono,possono,riescono..Capisci? Sono , ripeto, d'accordo con te che l'attività fisica coi pesi sia l'allenamento giusto per tutti/e , ma questo la maggior parte delle persone non lo capirà mai , sopratutto perchè questo tipo di allenamento comporta sofferenza, capisci ? Non è facile , per esempio tu mi sembri più un teorico , dici cose giuste ma non credo che tu sia un vero professionista con l'allenamento dei pesi, penso,dovrei vederti...ma da come esprimi i tuoi concetti mi sembri un tantino presuntuoso e monotematico. Poi questi concetti che esprimi, sono già sentiti e divulgati ( non sto dicendo di questo specifico post..) ma di quelli in generale, dal biio, Claudio Tozzi. Cmq non voglio essere con te polemico solamente è giusto pensare che non tutti possono fare questo sport, capisci? Se sei uno che si allena da tanto e non solo chiacchere , fumo, che non sopporto, dovresti capirlo..Ti faccio un esempio e poi chiudo la parentesi. Mi sono allenato per un periodo da un personal che seguiva il biio e tutte le teorie legate a questo tipo di disciplina( che poi si ispira all'heavy diuty).. Cmq sapeva molte cose ed io concordaVO SULLE LINEE TEORICHE MA SE POI LUI DOVEVA ESPRIMERLO TENICAMENTE , ERA UN DISASTRO..rISPETTO A ME OVVIAMENTE CHE HO DEDICATO UNA VITA ALL'ALLENAMENTO , MI FACEVA RIDERE SEMPLICEMENTE..Poi era troppo pretenzioso con le persone, paraocchi, intendo, alle gente non interessa, capisci?.. Quindi un consiglio che ti do, non fare tutto di un'erba un fascio e non pensare che sia sufficiente dire la propria per convincere gli altri...Un saluto. F:F
RispondiEliminaCaro F:F ero in pensiero che da un po' non lasciavi qualche perla di tua saggezza sul mio blog! I tuoi commenti mi lasciano sempre un po' basiti, non riesco a comprenderli mai fino in fondo. Nel caso specifico il tuo contraddirti più volte è emblematico! Più volte scrivi che puoi essere d'accordo con me su tutta la linea, mentre poi ti prendi la briga di tacciarmi di presuntuoso e monotematico. Il tuo continuo scrivermi "capisci?" "capisci?" "capisci?" mi mette in difficoltà! Ma tu hai capito il senso generale del mio blog? Probabilmente no! Proverò a farlo adesso. I post che scrivo sono originali ed unici nel mio blog! Ovvio che non solo io ne parlo nel panorama del fitness italiano, ci mancherebbe! Qui nessuno si inventa niente, ma attraverso lo studio e la prova sul campo di quello che si legge e studia ognuno ne trae delle conclusioni. Abbiamo capito che ti sei letto il libro di Claudio, che saluto e che conosco di persona ancora prima che pubblicasse il suo best seller, ma per cortesia vai avanti! Se leggi McRobert che fai vai sul sito di Claudio e gli scrivi che tratta argomenti che hai già letto altrove proprio da McRobert e che non si è inventato nulla?
RispondiEliminaPoi ancora questa storia che sono un teorico e non un professionista dell'allenamento con i pesi? Ma cosa significa?
Io sono un tecnico federale del CONI proprio sulla pesistica, quindi sia un teorico che studia che un pratico che lo fa applicare agli atleti di ogni sport. Rileggo più volte il tuo commento e davvero non ne capisco il senso! Critica, voglia di sfottere, sentimento di onniscienza, frustrazione? Bah! Chi lo sa! Ancora una volta ti ho pubblicato il commento per risponderti in modo pubblico. Ma ti avviso che se ricevo ancora inutili commenti che escono sempre fuori traccia dal post in oggetto, non li pubblico e riceverai solamente risposte in privato. Ai lettori del mio blog non voglio più regalare righe inutili che non apportano nessuna critica costruttiva a quello che scrivo. Sarà, invece, sempre un piacere pubblicare anche commenti divergenti, ma che abbiano motivazioni serie e scritto con un sentimento di delucidazioni. Concludo dicendoti che il fatto che ti alleni da una vita significa tutto e niente! Ad esempio, se uno vende mozzarelle per una vita intera mica significa che poi le mozzarelle veramente le sa fare?
Ti saluto F:F, abbi cura di te!
Non mi son mai soffermato sul fattore cloro; in effeti, della serie: come rendere una cosa utile e piacevole "pericolosa" per la salute...mah!
RispondiEliminaMi spiace molto leggere commenti come quello postato; posso solo dire che prima di giudicare l'operato di una persona occorre vedere personalmente, toccare con mano, il suo lavoro, valutare le "promesse" e vedere se queste son compatibili ai risultati raggiunti.
Ho lavorato con Marco - come cliente - e visti i benefici posso augurarmi di continuare il più a lungo possibile!
So che risulto di parte ma non ho potuto trattermi!
Scusandomi dello sfogo, vorrei ringraziarti anche di questo interessante approfondimento!
Marco non sprecare fiato, o meglio non consumarti i polpastrelli, oltretutto chi ti attacca non ha nemmeno il coraggio di firmarsi per intero. In più le critiche, fatte ad un articolo possono starci, ma dirette alla persona e al suo operato sono completamente fuori luogo, poichè chi critica non ti conosce nemmeno. Quindi, cosa critica, l'aria fritta?
RispondiEliminaContinua cin il tuo splendido lavoro e fregatene di questi micragnosi spammer.
Un amico, nonchè estimatore,
Armando Vinci
Grazie mille Lele ed Armando! Certo che continuo, questi commenti che attaccano il mio operato in questo modo mi confermano che spesso attacco i "poteri forti" dell'informazione tradizionale! Grazie ancora amici per il vostro supporto!
RispondiEliminaCiao Marco io non ti conosco di persona ma ti seguo spesso , il blog è interessante e sicuramente tu sai ciò che scrivi non lasci nulla al caso e si nota la tua preparazione..continua così !!
RispondiEliminaScusi,ma di quello che ha scritto non c'è una cosa fondata, lei ha espresso un suo punto di vista e questo è lecito a chiunque, ma non ha dato nessuna spiegazione scientifica alle sue parole,anche io potrei dire per assurdo che usare i pesi non incrementa la forza muscolare, ma devo dere una spiegazione plausibile e non frutto della mia fantasia. Purtroppo molta gente va dietro alle parole che lei dice in questo post. In primo luogo lei parla di presenza minima di gravità e fin qui è giusto quello che dice ed è proprio da qui che vorrei partire, non significa che se c'è poca gravità non c'è impegno muscolare importante, come sollevare i pesi,sarebbe corretto dirlo se giocassimo a fare il "morto a galla"...di conseguenza è assolutamente falso dire che "In acqua lo stimolo sulla forza è bassissimo"...poichè il corpo incontra la resistenza dell'acqua e deve vincere quella resistenza, con la possibilità addirittura di scegliere l'impegno muscolare adeguato (muovendo l'arto in maniera lenta, veloce ecc...) ...da cui ne consegue con allenamenti costanti (anche 1-2 ore al giorno) di un'ipertrofia muscolare dovuta allo sforzo e al carico. Percio i movimenti che facciamo tutti i giorni sono compensati dall'incremento della forza. Ovvio che il nuoto dal punto di vista dell'ipertrofia ha dei limiti, ma le posso assicurare che questo limite è sufficiente a creare una buona massa muscolare adatta al recupero dell'arto infortunato. Poi lei dice che non si recupera tono muscolare nuotando se ho "un problema al ginocchio" (TRA L'ALTRO MI PERDONI SE GLIELO DICO MA USA TERMINI LEGGERMENTE INADEGUATI SE VUOLE AFFRONTARE UN ARGOMENTO SERIO COME L'ATTIVITA' SPORTIVA!!)...io le rispondo invece che in acqua il range di movimento articolare è nettamente superiore ad un lavoro fatto con qualsiasi macchinario che trova in palestra,proprio dovuto al fatto che il corpo essendo immerso in un liquido non trova ostacolo come puo essere un peso, ma non solo, incontra anche la resistenza dell'acqua che determina potenziamento muscolare/articolare completo!! E per il fatto che il range di movimento articolare è elevatissimo, favorisce la distensione completa quindi un movimento eccentrico/concentrico completo, cosa che invece non avviene fino in fondo usando ad esempio una "leg press",ecco la differenza tra i fisici contratti dei body builder e il fisico disteso e longilineo dei nuotatori...e proprio per questo motivo per la schiena e la postura nuotare è L'IDEALE!!andate tranquillamente a nuotare, ASCOLTATE IL CONSIGLIO DEI MEDICI, NUOTARE AIUTA PIU DI OGNI ALTRA COSA AL RECUPERO DI "MOLTI" TRAUMI O PROBLEMI ARTICOLARI E MUSCOLARI!! Ovviamente con questo non voglio dire che la palestra non fa bene , ASSOLUTAMENTE IL CONTRARIO, io per primo sono un amante dei pesi, ma dire quello che ha detto lei è DISINFORMAZIONE!!! Buona giornata, Marco. Laureato in scienze motorie.
RispondiEliminaCiao Paolo e grazie mille per i complimenti.
RispondiEliminaSalve Marco e grazie per il suo lungo intervento. Spero di chiarire con lei alcuni punti salienti della sua critica.
RispondiEliminaPrima di tutto volevo chiarire che il liguaggio che uso sul blog è VOLUTAMENTE divulgativo e non scientifico, spero che questo sia chiaro ai più, ma lo specifico a lei in quanto ha tirato in ballo proprio il linguaggio. Se usassi un linguaggio forbito e scientifico il target sarebbero i pochi operatori del settore ed il mio intento, invece, è informare proprio chi non è del campo. Fatta questa premessa, vado a smontare le sue conclusioni.
1) Credo che lei si sia perso il tema principale del post, quello che i medici consigliano a più non posso il nuoto anche a scapito delle altre attività fisiche, non ho mai detto che il nuoto fa male o che non servisse.
2)Lei fa un grave errore tra sforzo muscolare, sicuramente intenso anche nel nuoto, e sviluppo della forza. La resistenza dell'acqua è quella ed è fissa e quindi incrementi di forza non ve ne sono, forse lei voleva per caso dire resistenza alla forza specifica? Se fosse così è lei che deve stare attento ad usare i giusti termini.
3) conseguenza del secondo punto, la invito fortemente a vedersi la differenza tra i vari tipi ed espressioni di forza.
4) Per il 60% del suo commento lei mi fa un trattato di rieducazione post trauma, cosa che io nel post ho solo leggermente accennato, ma mi piace anche chiarire questo aspetto. Prima di tutto personalmente non uso nessuna macchina da palestra quando lavoro con chi ha qualche tipo di problematica al ginocchio, sarebbe davvero squalificante. Il gesto motorio è quanto mai il più vicino alla vita di tutti i giorni. Un protocollo di lavoro in acqua ha sicuramente dei vantaggi, soprattutto in una fase iniziale, ma per mettere su FORZA reale, quella che permette al soggetto di salire realmente uno scalino, mi creda l'allenamento migliore non è quello da fare in acqua.
Visto che si è firmato come laureato in scienze motorie, la considero un collega, la invito per tanto a stare attento ad usare il termine DISINFORMAZIONE. Spesso l'avere punti di vista diversi è costruttivo. La cosa simpatica, qui, è che a parte qualche incongruenza tra forza e resistenza, lei non è molto lontano dal mio sapere. Credo, piuttosto, si sia sentito ferito e toccato e giustamente in diritto di replicare. Ho però una domanda, non è che lei lavora in piscina?