Il panorama italiano dei corsi di formazione sul fitness si arricchisce ogni giorno di nuove proposte, ma non è tutto oro quello che luccica!
Complici i social network, in primis facebook, oggi davvero chiunque propone un qualche tipo di attività fisica ad aspiranti istruttori.
Una volta c’erano le scuole di formazione, riconosciute o meno, oggi c’è il praticone con migliaia di amici su facebook che vende se stesso e le mirabolanti combinazioni di movimenti.
Molti li conosco di persona, alcuni sono dei bravi tecnici, ad altri non affiderei nessuno a cui tengo. Il pericolo è quello di rendere ancora più scarso il livello qualitativo delle proposte motorie.
Il sostituirsi ad una scuola di formazione seria, crea molti pericoli! Di norma una scuola ha uno staff formato da diversi professionisti, come un medico che spiega i processi fisiologici di base e l’anatomia umana, così come diversi tecnici specializzati in vari ambiti, per dare il loro contributo formativo a chi si appresta a lavorare nel mondo del fitness.
In una scuola seria, poi, si sostiene anche un esame che almeno verifica se le nozioni siano state apprese, mentre non mi risulta che questi corsi ne prevedano uno!
Mi si obietterà che la maggior parte di questi corsi è prettamente di natura pratica. Certo! Il problema è proprio questo! La pratica è fondamentale, ma la teoria viene ancor prima!
Facciamo un esempio pratico:
Sono un ragazzo che si allena in palestra, appassionato di fitness, leggo e mi informo di allenamento su internet. Trovo il profilo facebook di uno dei “guru” del momento, gli chiedo l’amicizia e nel giro di poche ore ho la posta già intasata dalle date dei prossimi corsi di un fantomatico allenamento funzionale! Tanto oggi è tutto funzionale, basta che uno si sbatte come un forsennato!
Cavolo, che bello! Un corso che posso fare in un solo giorno, che mi abilita a fare le cazzate motorie messe insieme dal muscoloso di turno! Magari poi mi metto a fare il personal trainer con queste nuovi esercizi circensi, tanto lo fanno tutti ormai!
E la teoria dell’allenamento? La fisiologia muscolare? Lo studio della somministrazione dei carichi? L’analisi della postura? Niente! Sembra che non siano più importanti, basta sbattersi!
Quand’anche potessi trovare valida l’offerta motoria di qualche “guru”, ma che almeno offrano queste competenze, prettamente pratiche, a chi ha il giusto bagaglio culturale per poter poi fare una giusta cernita su chi far provare questi nuovi esercizi!
Non mi sembra, invece, che questi corsi, molti dai nomi simpatici, siano aperti esclusivamente a chi possa dimostrare un background culturale nel fitness, magari con una laurea in scienze motorie, o comunque un valido percorso in una scuola seria. Anzi, il business è proprio lì! Questi personaggi possono fare proseliti solo con con chi non è navigato nel fitness! Un professionista, li guarda e ride!
Il rischio però è alto! Nessun controllo, vai un giorno, ti prendi un foglio di carta colorata con su scritto “corso functional del maestro dei miei stivali”, te ne torni in palestra a far provare ste cose a chi conosci ed “ammazzi” la gente!
Questi “guru” hanno la vita lavorativa breve! Prima o poi, o fanno male a qualcuno direttamente o qualche loro “discente”, riproponendo alcune esecuzioni folli, faranno male, a loro volta, il povero malcapitato!
In Italia lo possono fare! Purtroppo! Sveglia gente!
Speriamo che, come hai detto in post passati, cambi qualcosa a livello legislativo, sia per valorizzare la figura professione, sia per offrire un servizio mirato, funzionale ed efficiace!
RispondiEliminaEh si caro Lele, qualcosa prima o poi si muoverà!
RispondiElimina