Ultimamente ho partecipato, come docente, ad un corso di formazione per personal trainer.
La mia relazione si è basata nel fare una cronistoria su questa figura professionale del fitness, dagli albori ad oggi, e dare ai corsisti tanti spunti operativi e utili consigli da mettere in atto nel momento in cui si inizia a lavorare come personal trainer.
Questi ragazzi mi hanno posto tante domande, e, secondo me, quelle più importanti sono le due seguenti:
“Come si diventa bravi personal trainer?”.
“Come si riesce ad avere un numero di clienti adeguato?”
Cercherò di riportare le risposte che ho dato ai corsisti, sperando di fare cosa gradita anche ai colleghi, presenti e futuri, che seguono il mio blog!
Come si diventa bravi personal trainer?
Un bravo PT è colui che, oltre ad essere ben preparato tecnicamente, è anche preparato nella comunicazione e nei rapporti interpersonali. Ho più volte ribadito durante il corso che un cliente acquista due cose quando ingaggia un personal trainer. La prima è chiaramente l’esperienza e la capacità tecnica per far raggiungere gli obiettivi estetici e/o di prestazione atletica, mentre la seconda è di natura relazionale. Conosco tanti colleghi bravi tecnicamente che però sono carenti nella comunicazione e nell'empatia col cliente. Purtroppo questo aspetto è fondamentale, difficilmente la sola bravura tecnica darà una longevità lavorativa al personal trainer. Questa figura deve saper motivare e capire quando si può spingere e quando, invece, è il caso di allentare il tiro con l'intensità dell'allenamento. In poche parole deve saper creare una connessione con la personalità del cliente ed anticipare i suoi bisogni. I consigli per migliorare questi aspetti relazionali passano sicuramente attraverso lo studio di tecniche relazionali e di PNL. Si possono leggeri libri sull'argomento o meglio ancora seguire qualche corso apposito. Insomma, un bravo personal trainer deve curare anche questo aspetto al pari dell'aggiornamento tecnico.
Come si riesce ad avere un numero di clienti adeguato?
Questo punto è sicuramente connesso col precedente! Più un personal trainer sarà bravo, più la sua agenda sarà piena. Chiaramente, però, un personal trainer professionista avrà bisogno di un sistema efficace per trovare, farsi trovare e poi fidelizzare i clienti! Sulla fidelizzazione credo sia abbastanza palese che, se un PT risulta essere tecnicamente valido e presenta le caratteristiche relazionali e di motivazione, il cliente avrà di norma un lungo rapporto lavorativo con esso! Il sistema, però, prevede di trovare e farsi trovare dalle persone potenzialmente interessate ad ingaggiare un trainer personale. Come si fa? Beh bisogna mettere su un piano marketing ben fatto, per far si che sempre più persone siano a conoscenza di cosa facciamo. Oggi, nell’era di internet 2.0, con i social network, i blog e la giusta fantasia, si può arrivare ad un target davvero elevato di potenziali clienti.
Durante questo corso di personal trainer, sono venuti fuori molti spunti operativi, sia per migliorare la relazione e la comunicazione con i clienti e sia per impostare un piano marketing adeguato alla mole di lavoro che si vuole affrontare. Molte cose le ho già condiviso, altre verranno fuori nel prossimo futuro, però, mi balena nella mente, la possibilità di raccogliere in un nuovo ebook gli spunti, le esperienze e le strategie che ho usato negli ultimi 10 anni nella mia professione di personal trainer. Cosa ne pensi?
Non faccio parte del tuo settore ma è sempre un piacere poter scoprire gli sviluppi del tuo lavoro. Quelli da te mensionati son aspetti che hai già analizzato singolarmente in passato spiegandone dettagliatamente l'importanza ma ricordare gli aspetti principali è sempre utile.
RispondiEliminaPer il nuovo ebook che dire? Il primo mi ha conquistato, nonchè permesso di conoscere la tua esperienza lavorativa da vicino; il secondo son sicuro non sarà da meno!
Buon lavoro allora :)