Il recupero funzionale del ginocchio è un servizio di alto livello che va oltre il mero allenamento. Si tratta, infatti, di ripristinare la forza ed il controllo muscolare dell’arto infortunato o che ha subito un intervento chirurgico.
Di norma, dopo l’intervento chirurgico che ha ricostruito la parte lesa della meccanica del ginocchio, legamento crociato anteriore e/o posteriore, cartilagine rotulea e legamenti collaterali in primis, segue l’intervento del fisioterapista che ha il compito di ripristinare gli angoli articolari dell’articolazione.
Purtroppo, il solo intervento del fisioterapista non basta per un recupero totale del ginocchio. Gli angoli articolari sono certamente fondamentali, senza il loro recupero si avrebbe un arto che non si flette e che resta rigido ma, da un punto di vista funzionale, il lavoro completo di recupero deve essere muscolare e sensitivo.
Ecco quindi la necessità di fare un allenamento mirato in palestra con un professionista dell’esercizio fisico specializzato in questo tipo di recupero.
Per prima cosa va valutato l’arto che deve recuperare. Ci sono vari test da eseguire che sono sia di natura prettamente muscolare che funzionale. La cosa importante, però, è mettere in relazione la capacità di forza e funzionalità dell’arto che deve recuperare con quello “sano”. Infatti, i test mirano ad estrapolare una percentuale di riferimento rispetto all’arto non traumatizzato. Tieni presente che, per avere un buon recupero funzionale, il ginocchio deve presentare almeno l’85-90% delle capacità di forza e funzionalità dell’arto di riferimento e quindi “sano”.
Avendo questo dati, si va poi a lavorare sulla muscolatura che deve recuperare. Il lavoro maggiore sarà fatto su quadricipite e bicipite femorale, stando attenti a bilanciare la forza di queste due muscoli antagonisti. Spesso, infatti, è proprio lo squilibrio di forza tra questi due gruppi muscolari, con azioni contrapposte, che creano problemi alla meccanica articolare del ginocchio.
Non va dimenticato, però, il lavoro di stabilità e propriocezione, quindi l’allenamento di tutti qui piccoli muscoli della coscia, della gamba e della caviglia, che hanno una forte correlazione tra di loro per eseguire un movimento preciso e forte allo stesso tempo.
Infatti, quando seguo qualche cliente che deve recuperare appieno la funzionalità del ginocchio, e non sto parlando necessariamente di sportivi amatoriali o professionisti, ricorro a tutta una serie di piccoli attrezzi che creano instabilità e che quindi stimolano anche l’intervento del sistema nervoso oltre che quello muscolare.
Sconsiglio fortemente l’uso della classica macchina inventata per allenare i quadricipiti come la leg extension, in quanto riproduce un movimento non naturale ed in catena cinetica aperta. Questo esercizio infatti crea delle forze di taglio pericolose proprio sul ginocchio, per non parlare poi del carico che mette la tibia in forte flessione! Alla faccia della biomeccanica!
Il punto sottolineato da Marco è estremamente interessante e non affatto banale, poichè spesso il ritorno all'attività post-riabilitazione, ovvero il reale recupero funzionale, viene a mancare e nel tempo possono sorgere svariati problemi, in alcuni casi non più recuperabili.
RispondiEliminaQuindi, ill lavoro in palestra è la chiave per chiudere il cerchio, per completare il corretto iter riabilitativo.
Altro accorgimento riguarda la prevenzione. Spesso prima di dedicare attenzione ad un problema, si attende che il problema si mostri in modo evidente. Alle prime avvisaglie, bisognerebbe immediatamente fare un controllo. La salute è prioritaria, sempre!
Grazie Armando per il tuo intervento!
RispondiEliminaPienamente d'accordo con te anche sul ruolo della prevenzione. La salute è la priorità!
Post particolarmente gustato.
RispondiEliminaAnche a livello podologico, uno dei modi per il recupero funzionale a quello di ripristinare le vie somatosensoriale dopo un intervento chirugico, crando situazioni di istabilità che stimolino tale sistema.
Ma la cosa che viene ribadita molto, e giustamente, durante il corso di studio è ribadire ogni volta l'importanza della prevenzione spiegando cosa fare ma soprattutto perchè farlo, facendo capire quali conseguenze anche molto fastidiose si posso evitare con piccoli accorgimenti.
Grazie di nuovo!
Si Lele, quello dello stimolo sensoriale è fondamentale per un recupero pieno. Un trauma come un intervento chirurgico mette sicuramente tutto il sistema sensoriale in forte crisi. Per quanto riguarda il ginocchio i "clienti-pazienti" si "divertono" ad eseguire diversi esercizi su superfici instabili come tavolette propriocettive, Bosu e Airdisk!
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