Correre e camminare su un tapis roulant già di per se non è naturale, visto che non c’è un reale spostamento in avanti del corpo e non si fende realmente l’aria, ma correre e/o camminare in modo scorretto non è accettabile, soprattutto quando lo si fa in una palestra commerciale e nessun istruttore di turno ti controlla e ti spiega che non stai eseguendo correttamente l’esercizio sul tappeto.
Una cosa che proprio non riesco a mandare giù è vedere tante persone che camminando sul tappeto, mettendo anche una buona percentuale di pendenza, si mantengono ai sostegni per tutta la durata dell’esercizio. Sembra un supermercato con i reparti merceologici in pendenza dove le persone spingono un carrello per fare la spesa.
Oltre ad eseguire un esercizio poco performante, si scarica infatti una buona parte del proprio peso sull’attrezzo, si rischiano anche molti fastidi articolari visto la postura poco naturale. Nella deambulazione e nella corsa le braccia oscillano in modo naturale con un movimento controlaterale rispetto alle cosce, se invece ti mantieni assumi una postura scorretta che spesso porta ai dolori cervicali.
La scusa che viene spesso usata dai clienti, per difendere questo modo scorretto di usare il tappeto, è quella che sui sostegni ci sono i rilevatori della frequenza cardiaca e che quindi se sono stati messi lì l’esercizio non può essere scorretto.
Ora, senza entrare nel merito di questa scelta discutibile da parte delle case costruttrici, anche perché esiste la telemetria e basta indossare la fascia del cardiofrequenzimetro per ovviare a questo problema, forse il danno maggiore lo fanno proprio gli ultimi modelli dei tappeti più evoluti, creati sia per l’allenamento casalingo che in palestra, dove sono presenti dei display fantastici con tecnologia touch screen dove puoi guardare il tuo programma televisivo, navigare su internet e addirittura chattare con i social network, dimenticando però che l’altezza dello schermo è ampiamente sotto la linea della visuale degli occhi.
Questo grosso errore di progettazione creare tantissimi problemi alla postura degli ignari clienti. Vedo infatti tutti camminare, o peggio correre, con la testa china per guardare il display! Alla faccia ed in barba alla biomeccanica dell’esercizio.
Ricapitolando, quindi, sul tapis roulant si cammina o si corre senza mantenersi ai sostegni, si guarda sempre davanti altrimenti la postura ed i muscoli del collo ne risentiranno parecchio e il primo impatto del piede avviene sempre col tallone.
E tu? Cammini in modo corretto sul tappeto o sei distratto dal display?
Caro Marco, ho letto questo post con molto interesse visto che sono proprio una di quelle che ama stare anche per 60' sul tapis a camminare con la pendenza, con le mani costantemente sul rilevatore di frequenza a guardare la TV con la testa abbassata! Insomma proprio l'esempio perfetto per il tuo articolo....che dirti, mi sento di darti ragione visto che accuso proprio i dolori cervicali che tu descrivi, però, sai, fare un ora di tappeto senza distrazioni è molto noioso e quindi ammetto che è comodo mantenersi e vagare con la mente distraendosi tra la TV ed il web. Però, è anche vero che i dolori dietro la testa si fanno sentire! Una domanda, ma se non è corretto come esercizio, visto che come scrivi la testa e lo sguardo devono essere rivolti in avanti, perché i tappeti sono tutti realizzati in questo modo? Cioè con lo schermo in basso?
RispondiEliminaTi ringrazio del tempo che vorrai dedicarmi.
Mara
Cara Mara, non ci crederai ma mi aspettavo un commento simile al tuo! Sono in tanti a camminare e correre sul tapis roulant in questo modo scorretto e mi aspettavo prima o poi qualche utente che replicasse. Quello che non mi aspettavo da subito è la tua domanda: "perché i tappeti sono tutti realizzati in questo modo? Cioè con lo schermo in basso?".
RispondiEliminaQuasi quasi passerei il quesito direttamente a loro....
Sono molte le case costruttrici che hanno optato per la scelta di uno schermo sotto la visuale dell'occhio, credo per un fatto sia di design che di tempi progettuali, è molto più semplice, infatti, da un punto di vista progettuale inserire uno schermo lcd su un progetto già esistente che ridisegnare il tutto per questa nuova esigenza! A dire il vero qualche grossa azienda americana, anch'essa leader mondiale, ha messo gli lcd in alto dove sono più comodi e non danno fastidio alla postura. Qui da noi, però, ne vedo pochi perché c'è il grosso problema per le palestre di affidarsi più per moda e marchio riconosciuto alla fornitura di attrezzi che per un reale riconoscimento alla ricerca e alla biomeccanica corretta! Nelle palestre commerciali, purtroppo, funziona così! Se non hai quella marca non hai gli attrezzi giusti! Il problema è che, secondo me, non devono essere gli utenti a decidere quale sia la marca migliore e quindi iscriversi se è presente o meno, dovrebbero essere gli operatori, istruttori, personal trainer ed i direttori tecnici a premiare questo o quel brand su una reale e non solo millantata ricerca di biomeccanica. Certo non è l'unico caso, il marketing fa miracoli e se c'è gente che riesce a vendere frigoriferi agli eschimesi, ci sono brand che si vendono anche se nel tempo di errori/orrori biomeccanici ne hanno fatto in passato e ne fanno ancora! Ora, senza dilungarmi di più su questo aspetto, visto che comunque bisogna andare in palestra perché fa bene, basta adottare delle regole di buon senso. Le macchine cardio dovrebbero simulare quello che il corpo umano riesce a fare nel migliore dei modi, quindi usa il tappeto ma evita di mantenerti e soprattutto di guardare la TV sullo stesso.
Grazie anche di questo articolo e per aver risaltato i basilari accorgimenti per avere un approccio corretto, alcuni utili anche per la corsa classica.
RispondiEliminaPer il problema dello schermo troppo basso, ricordo che per ovviare il prolema la palestra che ho frequentato anni fa aveva inserito nella sala cardio dei televisori poco al di sotto del soffitto (non era un locale molto grande) e in quel modo si poteva correre, o camminare, mantendo lo sguardo e la testa ben allineati. Certo, non era tecnologico come può esserlo uno schermo che permetta anche di navigare ma se non altro aiutava a distrarsi senza postumi cervicali, almeno per quella che è stata la mia esperienza.
Tutto sommato è un piccolo accorgimento, neanche troppo dispendioso, per evitare problemi anche molto fastidiosi, dato che in palestra una persona non ci va per stare peggio rispetto a quando è entrata :)
Vero anche che basterebbe uno staff adeguatamente preparato, seri PT, per evitare atteggiamenti scorretti: un indicazione, un consiglio e una breve spiegazione basterebbero a compensare una macchinario non propriamente adatto.
Ciao Marco ho letto il tuo curriculum e devo ammettere che ne sono rimasto letteralmente impressionato! A tal proposito volevo un tuo consiglio concreto sulla palestra da scegliere, quale palestra mi consigli nel napoletano? Meglio ancora se si tratta di una con la quale hai una partnership.
RispondiEliminaCiao "Anonimo" ti ringrazio per i complimenti!
RispondiEliminaPer quanto riguarda la scelta della palestra avrei bisogno di tue ulteriori info in modo da indirizzarti presso un centro che abbia le caratteristiche migliori per i tuoi interessi.
Scrivimi in privato a : marco@blogpersonaltrainer.com
Sono rimasto colpito dal tuo articolo sul fitness 2.0 e sull'uso del trx quindi cercavo una struttura che fosse in grado di offrire tali servizi.
RispondiElimina@Anonimo Proprio per l'importanza di tali notizie, preferisco dartele in privato. Più che i servizi 2.0 in se è importante chi elargisce tali servizi. Un TRX è di facile reperimento, fartelo usare con cognizione di causa tutt'altra cosa. Ci sono centri che non credevano al TRX appena sbarcato in Italia, criticandolo! Ora li appendono ovunque nelle loro strutture perché ne hanno capito i vantaggi. Peccato poi che i "trainer" non siano all'altezza. Ho visto personaggi inventarsi esercizi e metodologie, che più che allenamento sembravano proporre attività circensi! Se hai bisogno di indicazioni più precise su Napoli, basta che mi scrivi in privato.
RispondiEliminadirei che sarebbe meglio una bella camminata fuori....
RispondiEliminapiuttosto che annoiarmi sul tappeto preferisco andare a seguire un corso o andare a ballare latino....
non ci annoiamo e nemmeno ci vien male alla cervicale...
D'accordo con te "Anonimo"! In effetti non capisco chi passa le ore sulle macchine cardio! Figuriamoci poi chi lo fa con la testa bassa mantenendosi ai sostegni!
RispondiEliminaComplimenti per le spiegazioni...anch'io sono uno di quelli che ama correre all'aperto...ma d'inverno uso il tapis...il problema e' che non riesco ad ottenere una postura corretta..ed i giorni seguenti dopocorsa...ho una cervicale a livelli mondiali....
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