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Che cos’è l’allenamento?

Allenamento

Su questo blog si parla spesso di allenamento e tecniche allenanti, ma che cos’è precisamente?
Cosa significa allenamento?

L’allenamento non è altro che uno stimolo, o stress, che va ad interferire con il normale equilibrio fisiologico, detto omeostasi, in cui si trova il nostro organismo!



La conseguenza di questo stimolo, disturbo o stress è la reazione del nostro corpo per ripristinare nuovamente il suo equilibrio, ma lo farà ad un livello superiore rispetto a prima. Questo è quello che viene chiamato “principio della supercompensazione”, che permette all’organismo di  farsi trovare ad un livello più elevato di capacità atletiche e meno impreparato di fronte ad uno stress successivo. Osservando il grafico qui sotto ti risulterà chiaro come ad ogni stimolo di allenamento, sapientemente somministrato, corrisponde un miglioramento del livello di preparazione.

allenamento-supercompensazione

Ho scritto “sapientemente somministrato” proprio perché lo stimolo per essere allenante deve essere progressivo, graduale e continuo, ma soprattutto rispettando i tempi di recupero del corpo che sono molto soggettivi. Dico sempre ai miei clienti che in palestra si da lo stimolo, ma è casa, quando si riposa, che il corpo migliora.

Il rischio infatti è quello di dare lo stimolo prima di aver recuperato. Questo, anziché far crescere le prestazioni fisiche, le rallenta e le fa decrescere. Una vera tragedia, soprattutto per gli atleti di tutte le discipline sportive che temono quello che in gergo viene chiamato sovrallenamento.
Ne risulta che per avere dei miglioramenti nel tempo il giusto riposo è importante quanto, se non di più, lo stimolo di allenamento.

Alcuni principi fondamentali della metodologia di allenamento

Principio dell’alternanza: Ogni singola seduta di allenamento, per produrre i suoi effetti positivi, ha bisogno di un periodo di recupero a causa del consumo del potenziale energetico muscolare e psicologico che temporaneamente ne abbassa le capacità prestative. Solo attraverso il giusto periodo di riposo, che diventa a volte il momento più allenante, si ristabilizzano, migliorate, le qualità prestative (supercompensazione).

Principio della progressività del carico: se lo stimolo allenante continua a mantenere la medesima intensità e quantità (stesso carico) a lungo andare perde la sua capacità allenante. Di conseguenza per ottenere un incremento graduale della performance anche l’allenamento dovrà crescere in maniera equilibrata per conservare la sua capacità condizionante.  

Principio dell’individualizzazione: il carico allenante raggiunge gli scopi prefissati se, oltre a rispettare tutti i principi fin qui enunciati, si considera l’allenamento come un fattore assolutamente personale, soggettivo, ponendo l’attenzione sulle capacità di sopportazione fisica e psicologica, del carico e delle capacità di recupero, fondamentalmente diverse in ogni individuo.

Concludendo, vorrei ricordare che le capacità che si possono migliorare con l’allenamento sono prettamente quelle che vanno sotto il nome di “capacità condizionali”, che sono: forza, velocità e resistenza. Le altre, le “capacità coordinative”, sono sì fondamentali per le prestazioni, ma molto più difficili da migliorare visto che sono capacità e schemi motori che si apprendono da bambini.
Ecco perché per molti sport è fondamentale iniziare anche a 3 - 4 anni di età!


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5 commenti:

  1. Altro interessante articolo, grazie!
    Una precisazione: parlando di principio di alternanza,in questo caso ti riferisci al tempo di ripresa fra una ripetizione e l'altra durante l'allenamento o anche un periodo di riposo tra una seduta di allenamento e l'altra? O entrambe le cose?

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  2. Il principio di alternanza si riferisce alla pausa necessaria tra una seduta e l'altra. Il tempo di riposo tra una serie e l'altra dipende invece da cosa si sta ricercando dal programma di allenamento, ad esempio se vogliamo incrementare la forza occorreranno carichi elevati e riposo tra le serie anche di quattro/cinque minuti. Come sempre, grazie per il tuo commento.

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  3. Ok grazie mille della delucidazione

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  4. Bellissimo articolo, come tutti del resto:) Da quando seguo il tuo blog ho cambiato totalmente il mio allenamento. Per la progressività del carico, in che periodi consiglieresti di cambiare il carico? Perche io uso pesi di 3 kg ormai da un bel po, e di quanto si dovranno aumentare? Grazie:):)

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  5. Grazie mille Zornitsa, i complimenti di una blogger come te sono particolarmente piacevoli. Per la tua domanda c'è un post che ho scritto che chiarisce proprio l'aspetto del giusto carico da utilizzare per ottenere sempre miglioramenti.
    Quante ripetizioni per tonificarsi?

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