Questo post sull’esercizio fisico e l’osteoporosi mi è stato suggerito di scrivere da una gentile lettrice che sicuramente conosce quanto è importante, ai fini preventivi, fare un attività fisica intensa per preservare il prezioso tessuto osseo.
Vediamo nel dettaglio cosa si può fare per prevenire e curare questa patologia a carico del sistema osseo.
Che cos’è l’osteoporosi?
L’osteoporosi è una patologia sistemica e progressiva dello scheletro, caratterizzata da una ridotta massa ossea ed alterazioni della microarchitettura del tessuto osseo, con conseguente ridotta resistenza ed aumento della fragilità dell’osso stesso, che predispongono la persona ad aumentato rischio di fratture (soprattutto a carico di femore, corpo vertebrale, avambraccio distale).
L’osteoporosi può essere primitiva (postmenopausale, senile) o secondaria (ipercorticosurrenalismo, malassorbimenti intestinali, malattie infiammatorie intestinali, ipertiroidismo, iperparatiroidismo, insufficienza renale, ipogenitalismo, terapia cortisonica protratta, carenze alimentari severe…).
Perché l’esercizio fisico è importante?
Una regolare attività fisica è riconosciuta come cardine dei programmi d’intervento nella gestione della “salute ossea”. Essa aumenta la massa ossea nella popolazione femminile in pre/post-menopausa, sia in pazienti con densità ossea normale, che osteopeniche od osteoporotiche. Inoltre è efficace nel ridurre il consumo di analgesici, migliora la qualità della vita ed aumenta l’abilità funzionale nelle attività della vita quotidiana.
Slide fotografata durante un corso di aggiornamento
Quale attività fisica ha migliore impatto sulla densità ossea?
Non tutte le attività fisiche hanno lo stesso impatto nella prevenzione e quindi sulla densità del tessuto osseo. Nella foto che vedi qui sopra, peccato che è stata scattata dal mio cellulare e non ha un’ottima risoluzione, sono messe a confronto la corsa, il nuoto e l’allenamento con sovraccarico (pesi). Si capisce chiaramente, però, osservando i 3 istogrammi, che l’impatto maggiore è quello dell’attività con i pesi, seguita dalla corsa. Il nuoto ha invece un bassissimo impatto sulla densità ossea, questo dato dovrebbe far riflettere la classe medica che, ignorante in materia, consiglia il nuoto a destra e manca come lo sport più completo, probabilmente dimenticandosi che l’essere umano è un animale terrestre e non acquatico!!!
Perché la corsa ed i pesi sono migliori?
Il presupposto su cui si fonda la teoria che l’attività fisica migliori il trofismo e quindi la densità ossea sta nell’osservazione che il carico meccanico sull’osso determina un aumento della massa ossea. Il tessuto osseo, poi, si adatta alle variazioni delle sollecitazioni in modo diverso a seconda dell’età risultando così che l’esercizio fisico è più osteogenico durante la crescita rispetto all’età matura. Ecco perché è importante allenarsi sin da giovani!
Affinché lo stimolo indotto dall’esercizio fisico sia osteogenico e rimodellante, il carico meccanico scheletrico deve essere:
- Superiore ad una soglia minima efficace, anche se un eccesso di sollecitazioni produce un osso con minore resistenza biomeccanica;
- Applicato in maniera dinamica intermittente, non statica;
- Applicato in compressione (forza di gravità) ed in trazione (contrazione muscolare);
- Eseguito ad alta velocità con numerose ripetizioni;
- Di breve durata, ma frequente con periodi di riposo tra le sessioni, per evitare la desensibilizzazione del sistema di trasduzione meccanica dell’osso al carico protratto;
- Sito-specifico: l’adattamento osseo alle sollecitazioni meccaniche è principalmente locale, per cui è opportuno allenare specificatamente le regioni scheletriche da rinforzare (ad es. i siti più esposti a fratture da osteoporosi: rachide, collo femore, polso).
Dai punti su elencati si evince che solo un lavoro con sovraccarichi (pesi) e in compressione (impatto della corsa) garantisce le sollecitazioni meccaniche atte a rinforzare il tessuto osseo.
Spesso l'attività fisica, sotto qualsiasi forma, viene accantonata per svogliatezza. Vedere che i benefici che ne derivano non solo limitati solo ad un'esteriorità migliore ma ad un benessere generale dell'intero corpo, dovrebbe essere l'incitivo per dedicare un pò del proprio tempo a se stessi.
RispondiEliminaSpesso si spendono molti soldi ed energie per curare alcune problematiche senza molti esiti; basterebbe invece solo un pò di "movimento" non solo per sentirsi bene nell'immediato ma, come dimostra l'articolo, anche a lungo termine.
Dopo tutto, l'uomo è una macchina perfetta!
Grazie anche di questo interessante articolo
Caro Lele, come hai potuto notare cerco sempre di dare un risvolto salutistico al fitness ed al movimento in generale. Sempre più studi internazionali confermano che l'esercizio fisico è la medicina preventiva del futuro. Fortunatamente sempre più medici ci mandano persone per risolvere e migliorare le tante scocciature che uno stile di vita sedentario propina a tutti noi.
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