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Come scegliere un personal trainer

Come scegliere un personal trainerRicevo spesso email dove mi viene chiesta qualche dritta per scegliere un personal trainer. Dopo aver scritto su “Quanto costa un personal trainer” mi sembrava giusto realizzare questo post sia per gli amici che mi hanno scritto sia per i lettori abituali di questo blog.

La professione del personal trainer, anche se relativamente giovane, negli ultimi anni ha avuto una vera e propria esplosione. Questo dato però non deve trarre in inganno, se da un lato la richiesta è cresciuta, non è detto che al suo pari siano cresciuti professionalità e qualità da parte degli operatori del settore.

Più volte su questo blog ho denunciato le varie situazioni che ho riscontrato osservando quello che succede nel mondo del fitness e, per quanto riguarda la figura del personal trainer, sono molti gli operatori che si sono “buttati” in questo business senza averne i requisiti. Vediamo di fare un po’ di chiarezza e di dare un un vademecum per scegliere un professionista e stare lontano da ciarlatani improvvisati.

Il personal trainer è, o meglio, dovrebbe essere, una figura multidisciplinare esperta nel campo delle scienze motorie. Proprio per la moltitudine di aspetti che deve conoscere, dall’alimentazione alla postura, dalla biomeccanica alla psicologia, dal recupero funzionale alla preparazione atletica, la base di partenza è proprio la laurea in scienze motorie. Ora già qui iniziano ad esserci i primi problemi, una grossa fetta dei “personal trainer” non è laureata! Ma andiamo avanti…

Dopo la laurea, che garantisce almeno un percorso di studi su argomenti di base del movimento e della prestazione umana, c’è il discorso da fare sulle specializzazioni. Non tutti i corsi sono uguali! Ci corsi seri, con validità internazionale, che durano mesi e corsi nostrani di un fine settimana. Sui corsi è importante che prevedano un aggiornamento obbligatorio per mantenere la certificazione. L’aggiornamento continuo è infatti un altro parametro che ritengo fondamentale nella scelta di un personal trainer.

Ora che hai qualche parametro in più per la scelta di un professionista, ti starai chiedendo come e dove trovarlo. Bene, vedo ti darti qualche dritta anche su questo.

Oggi, nell’era di internet e social network, un professionista serio sarà presente nella rete con un suo sito web dove potrà mostrare il suo curriculum, i servizi che offre e magari anche le sue tariffe. Però devi fare attenzione, perché fare un sito internet oggi è molto facile e riempirlo di contenuti fantasiosi o copiati in giro per il web lo è ancora di più! Quindi fai molta attenzione quando visiti le pagine web del tuo potenziale trainer, cerca bene nella sezione curriculum e aggiornamenti tecnici e assicurati che questo sia il suo unico lavoro!! Magari quando lo contatti chiedigli di farti visionare i suoi attestati. Sono sicuro che, se non c’è nessun problema, sarà ben felice di farlo. Attenzione però a non farti abbindolare dagli attestati che si prendono nel giro di un weekend o peggio ancora un solo giorno. Questi non attestano un percorso di studi, ma solamente la frequenza di una giornata su un argomento specifico.

Altro luogo, stavolta fisico, dove scegliere un personal trainer potrebbe essere la palestra che frequenti o che pensi di frequentare, però anche qui è giusto parlare della distinzione tra il servizio che ti offre una palestra, attraverso i suo dipendenti, e quello invece dei professionisti che magari si appoggiano in una palestra. Se segui questo blog è probabile che vuoi saperne di più sul mondo del personal training e se hai letto altri miei post saprai già che non ho peli sulla lingua e scrivo tutto quello che penso andando spesso controcorrente!

Quindi tieniti forte, è probabile che nella palestra che frequenti offrano il servizio di personal training ed è quindi probabile che ti hanno proposto o pubblicizzato una lezione con i loro trainers, mi spiace ma nel 99% dei casi questi non sono dei professionisti! Sono semplici istruttori, spesso sottopagati, che per arrotondare lo stipendio si improvvisano personal trainer chiaramente con l’appoggio della direzione che vende il servizio e che guadagna lautamente su questi “colleghi”!

Discorso diverso per il professionista che non ha legami di dipendenza lavorativa con la palestra, ma dove semplicemente si appoggia per allenare i suoi clienti.

Prima di concludere e lasciarti uno schema utile affinché tu possa scegliere un personal trainer per le tue esigenze, vorrei spendere due parole sull’ assicurazione professionale che per come la penso io è obbligatoria a chi sceglie di fare questo mestiere. Allenare una persona porta con se il rischio implicito di eventuali danni fisici che si possono sempre arrecare. Il corpo umano è una macchina fantastica e spingerlo pian piano a limiti sempre nuovi non è esente da rischi, il personal trainer coscienzioso e preparato difficilmente avrà questi problemi, però, lo stesso, avrà sicuramente a cuore la salute del cliente, e chiaramente della sua, sottoscrivendo una polizza contro infortuni.

Eccoti lo schema: 

  1. Accertati, chiedendo o visionando il suo curriculum, che sia laureato in un campo inerente il movimento umano (ISEF o Scienze Motorie).
  2. Che abbia una certificazione (meglio se di valore internazionale) che attesti un percorso di studi nel lavoro one to one.
  3. Che si aggiorna continuamente attraverso master e specializzazioni.
  4. Che abbia un assicurazione professionale per il suo lavoro.
  5. Dopo i quattro punti su elencati, prova a fare due chiacchiere con chi già si allena con il tuo PT candidato per capire come si comporta, se è preciso, ordinato, empatico e via di seguito con le caratteristiche che ritieni importanti per la tua personalità.

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9 commenti:

  1. Ciao Marco, grazie per questo post molto utile. Sto proprio valutando la possibilità di farmi seguire da un personal trainer e mi sono resa conto che non è così semplice trovare un professionista. Sono passata in una palestra, ma sinceramente non mi sono fidata... Volevo chiederti, chiaramente oltre la laurea in scienze motorie, quali sono le associazioni che fanno formazione che tu reputi serie.
    Grazie

    Marzia

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  2. Ciao Marzia, grazie per il tuo intervento. Capisco la difficoltà di trovare un valido professionista, se mi scrivi in privato di dove sei magari posso consigliarti qualche collega. Per quanto riguarda le associazioni che fanno formazione, chiaramente sul personal trainer, le migliori secondo me sono la ISSA, la NSCA Italia ed il Wellness Institute. Queste in ambito nazionale, poi puoi tenere conto delle realtà regionali e quindi dare uno sguardo agli enti di promozioni sportiva come ASI e CSEN. Alla prossima.

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  3. Grazie di nuovo di questi suggerimenti sempre pratici e utili nell'immediato.
    Sai che ho avuto molti problemi con tali "PT" nelle palestre che ho frequentato proprio perchè erano persone non competenti.
    La parte che ho particolarmente apprezzato nell'articolo è quella inerente alla ricerca su internet. Ce ne sono davvero molti che promettono mari e monti, con una infinità di dettagli e percorsi. Quello che mi ha convinto nel contattarti è stata la struttura semplice e chiara della tua pagina: semplicità di lettura del curriculum e facilità nel trovare i vari argomenti che per me erano importanti, come il programma di allenamento, il PT a distanza e l'impegno economico.
    In più, sono rimasto colpito che nel giro di poco tempo, mi rispondesti subito e sempre in modo molto semplice alle varie domandi a cui ti sottoposi.
    Grazie di nuovo

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  4. buona sera, voleva anche aggiungere che come serietà nella formazione c'è anche la fif e la fipcf oltre la csen e la issa.Poi volevo chiede un personal trainer solo diplomato e certificato, in continuo aggiornamento è valido anche, o deve obbligatoriamente essere un laureato? Può avere anche delle competenze? Grazie

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  5. Certo anche la FIF e la FIPCF sono molto validi!
    Sicuramente una laurea con attinenza al movimento umano è meglio, ma chiaramente ci sono molti colleghi non laureati che sono molto bravi nel loro lavoro.

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  6. Grazie della info molto gentile complimenti per il blog.

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  7. Grazie per i complimenti "Anonimo"! ;-)

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  8. Bellissimo articolo, concordo pienamente, ma mi sento di precisare che un personal Trainer per quanto laureato in scienze motorie, non può dispensare consigli sulla dieta in quanto solo il dietologo con in mano dati certi, quali l'esame del sangue e caratteristiche metaboliche può fornire un regime di corretta alimentazione. Non fidatevi di quelli che per farvi aumentare massa vi fanno assimilare integratori proteici e aminoacidi per lunghi periodi. :-)

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  9. Grazie per il tuo commento "Anonimo", ma devo ribadire il concetto che se non ci sono patologie nel cliente, il personal trainer può e deve dar consigli alimentari! Per consigli non intendo una vera e propria dieta, ma se non fosse così il servizio sarebbe scadente! In un ottica di cambiamento di stile di vita, l'alimentazione sana è fondamentale, un bravo trainer DEVE dare delle direttive. Caso diverso per chi è obeso o presenta delle patologie conclamate. Riflettici un attimo, se solo i dietologi posso consigliare come mangiare, dovrebbero essere messe al bando tutte le riviste ed i libri che parlano di diete! Fortunatamente non è così! Per gli integratori sono d'accordo con te, prima di prenderli bisogna assicurarsi di mangiare bene e mai abusarne!

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