Misurare la frequenza cardiaca è necessario per effettuare allenamenti aerobici precisi e capire il tuo corpo come reagisce ad essi. L’esercizio aerobico e la sua intensità possono così essere facilmente monitorati.
La frequenza cardiaca ha, infatti, una correlazione quasi lineare con il consumo di ossigeno (VO2) e per il nostro scopo è più che sufficiente.
Puoi rilevare la frequenza cardiaca in due modi, manualmente o con l’uso di un cardiofrequenzimetro. Chiaro che l’uso del cardiofrequenzimetro, una volta indossata la fascia toracica e il relativo ricevitore al polso, è sicuramente più preciso e ti permette di conoscere in tempo reale la tua frequenza cardiaca anche mentre svolgi l’esercizio.
Ti ricordò però che non è indispensabile e puoi iniziare tranquillamente con la rilevazione manuale che ti spiegherò a breve. Magari valuterai il suo acquisto quando passerai ad un livello di allenamento più elevato.

Per la rilevazione manuale abbiamo due possibilità, il poso radiale (quello rilevato alla base del polso come nella figura qui sopra) e quello carotideo (come nella figura qui in basso ai lati esofago e della faringe, prendendo come punto di riferimento il pomo d'Adamo).
In tutti e due i casi userai sempre l’indice e il medio della mano destra, appoggiandoli sulla zona di rilevazione, come nelle immagini, delicatamente, ma facendo un leggera pressione.
In questo post ti insegno a rilevare quella a riposo, in modo da osservare nel tempo il tuo miglioramento cardiovascolare. Infatti un parametro di riferimento per constatare i miglioramenti è proprio quello dell’abbassamento dei battiti cardiaci a riposo.
Rilevazione della frequenza cardiaca a riposo:
- deve essere effettuata al mattino, dopo essere stati in piedi per almeno un minuto;
- va compiuta in tranquillità, in posizione comoda ma non da sdraiati;
- è necessario fare la media di 3 rilevazioni successive da un minuto ciascuna;
- occorre ripetere la stessa operazione per almeno 5 mattine di seguito e calcolare successivamente una media della frequenza cardiaca ottenuta in tutte le mattine.
Registra questi dati sul tuo diario di allenamento ed a distanza di 3-4 settimane effettua nuovamente la rilevazione e vedi cosa è successo.
In un prossimo post ti parlerò della rilevazione della frequenza cardiaca durante l’allenamento.
Marco grazie anche di questo semplice promemoria! Come ti ho già scritto altre volte, è importante ricordare spesso le metodiche d'esecuzione di un esercizio o, come in questo caso, di una rilevazione in modo da poterle effettuare sempre al meglio grazie a piccoli ma importanti accorgimenti!
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