Non sempre le cose migliori sono quelle più moderne. Così come per l'alimentazione, dove c'è un ritorno al passato con le teorie secondo la nostra evoluzione, anche per l'allenamento si fa sempre più sentire il ritorno dal passato.
Il kettlebell, composto da una palla di ghisa e da una maniglia, è un attrezzo tradizionale dei paesi dell'est. Il suo nome è anche ghiria ed il suo uso è antichissimo.
I pesi più comuni sono 4, 8, 12, 16, 24, 32 e 45 Kg, ma in commercio si trovano anche taglie superiori, al momento fino a 60 kg.
Molti ritengono che il kettlebell fosse uno strumento utilizzato addirittura nell'antico Egitto e nell'antica Grecia, ma il suo sviluppo più ampio e nella forma odierna avvenne certamente nell'est europeo. In particolare l'esercito russo incominciò ad utilizzarlo, fondendo una maniglia alle palle di cannone, per le esercitazioni militari.
Si racconta che lo zar Alessandro III ne fu così colpito che obbligò tutte le sue guardie del corpo ad utilizzarlo.
Il ritorno ai giorni nostri è dovuto in gran parte al fatto che gli esercizi eseguibili con un kettlebell sono in grado di coinvolgere praticamente tutto il corpo. Se segui il mio blog sai quanto tengo agli allenamenti funzionali e non posso che affermare che l'uso dei kettlebell rientra a pieno diritto in questa categoria.
Gli esercizi eseguibili sono molti; si tratta comunque prevalentemente di esercizi balistici. L'attrezzo è apprezzato per essere in grado di sviluppare capacità cardiovascolare, forza resistente e forza esplosiva, a seconda ovviamente dei tipi di esercizi svolti, del peso utilizzato e del programma di allenamento.
Come personal trainer sto valutando l'acquisto di alcuni kettlebell direttamente dalla migliore casa costruttrice per offrire sempre il meglio ai miei clienti. Non tutti i produttori sono uguali, anche per le palle di cannone con la maniglia. In tutti i casi ho già individuato uno studio PT che ne possiede alcuni.
Come formatore, invece, presto organizzeremo dei corsi per istruttori e personal trainer. Stay tuned.
Cosa ne pensi dei kettlebell? Ti piacerebbe provare ad usarli? Lascia un commento e ti risponderò!
Ciao Marco, ho sentito parlare dei kettlebell ma non li ho mai usati.
RispondiEliminaA settembre mi piacerebbe provarli, anche perchè mi sono un po' annoiata sempre delle stesse macchine che trovi uguali in tutte le palestre. Io però sono di Firenze, mi consigli tu qualcuno a cui posso rivolgermi?
Grazie.
Ciao Alessia, grazie per il tuo commento. Capisco cosa vuoi dire con noia, ma è anche vero che alcune macchine sono necessarie per permettere a tante persone di allenarsi contemporaneamente. Discorso diverso se ti affidi ad un personal trainer o ad uno studio PT. A Firenze c'è sicuramente un mio collega che lavora con i kettlebell. Peccato che non ho un tuo contatto, scrivimi in privato a: blog@marcomartone.com e sarò lieto di darti il contatto.
RispondiEliminaE' sempre un piacere leggere articoli sulle nuove metodiche di allenamento.
RispondiEliminaOgni volta la mia curiosità cresce e spero quindi di riuscire a provarli.
Intanto mi gusto i vari articoli e video che ne parlano!
Grazie ancora di renderci partecipi di questi sviluppi, o ritorno al passato :D
Ciao Marco,i tuoi articoli sono veramente esaurienti! Sono uno studente laureando in scienze motorie di Urbino,inizialmente avevo intenzione di fare la tesi di laurea sul kettlebell e le sue metodologie di allenamento,poi ultimamente grazie anche ai miei compagni di corso mi son reso conto che la tesi si può ampliare affrontando l'argomento dell' allenamento funzionale,functional training che comprende anche l'allenamento con il kettlebell.
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