So che il titolo di questo post richiamerà molta attenzione tra i numerosi lettori del mio blog, proprio per questo sarò schietto e sincero come sempre nel dire come stanno realmente i fatti.
In uno degli ultimi aggiornamenti tecnici che ho frequentato, l'argomento era la corretta biomeccanica degli esercizi. Qui, alla luce delle nuove ricerche e nuovi studi, i relatori del seminario hanno confermato ancora una volta quello che asserisco ormai da 10 anni....e cioè che è inutile perdere tempo con esercizi poco produttivi.
Se desideri avere delle cosce e dei glutei sodi devi necessariamente allenarti con i migliori esercizi, quelli dove si fatica seriamente.
In uno degli ultimi aggiornamenti tecnici che ho frequentato, l'argomento era la corretta biomeccanica degli esercizi. Qui, alla luce delle nuove ricerche e nuovi studi, i relatori del seminario hanno confermato ancora una volta quello che asserisco ormai da 10 anni....e cioè che è inutile perdere tempo con esercizi poco produttivi.
Se desideri avere delle cosce e dei glutei sodi devi necessariamente allenarti con i migliori esercizi, quelli dove si fatica seriamente.
La differenza sostanziale tra un esercizio produttivo ed uno a scarsa efficacia è quanto questo ultimo riesce a far contrarre maggiori unità motorie e di conseguenza maggior fibre muscolari. Per studiare questo fenomeno, i ricercatori dell'esercizio fisico, usano un elettromiografo di superficie che appunto riesce a quantificare quante fibre muscolari intervengono per quel determinato esercizio.
Gli esercizi maggiormente proficui, per i muscoli oggetto di questo post, cosce e glutei, sono: lo squat nelle sue varianti, i piegamenti ad una gamba, gli stacchi nelle sue varianti, alcuni esercizi con la swissball, gli esercizi di velocità che vengono effettuati all'aperto in un boot camp e quasi tutti gli esercizi che si possono eseguire con il TRX.
Tutti gli altri, come: le spinte delle gambe dietro in quadrupedia, il sollevamento del bacino da supino, adduttori e abduttori alle macchine, i glutei sempre alle macchine, sono molto meno efficaci ed andrebbero inseriti solo dopo aver lavorato con quelli più efficaci o al massimo quando si esegue un circuito in modo da poter recuperare fiato con esercizi meno impegnativi.
Le lamentele non servono a nulla, se vuoi migliorare l'aspetto e la consistenza di questi importanti gruppi muscolari devi solo lavorare sodo con gli esercizi che ti ho indicato e smetterla di perdere tempo con esercizi blandi.
ciao Marco,
RispondiEliminaho letto il tuo articolo con interesse, anche perche' so che il mio ragazzo ci tiene molto a questa "parte" del corpo femminile.
Potresti dirmi cosa invece devo fare , oltre all'allenamento indicato, dal punto di vista delle abitudini alimentari e non per evitare i cossiddetti cuscinetti.
Grazie e a presto !
Claudia
Caro Marco, quello che hai scritto è sacrosanto! se si potesse fare una pulizia generale di tutti quegli esercizi e quelle varianti inutili e poco efficaci, gli esercizi per incrementare tono e forza si ridurrebbero con tantissimo risparmio di tempo e macchinari costosi!
RispondiEliminaCiao Claudia, grazie per il commento.
RispondiEliminaRispondendo alla tua domanda posso dirti che l'argomento merita un post tutto suo in quanto l'alimentazione influisce molto sui risultati che si desiderano. Tuttavia posso anticiparti che nello specifico per la cellulite bisogna eliminare il sale aggiunto agli alimenti, bere tanta acqua, ridurre moltissimo i formaggi e non ci crederai ma una delle cose che fa più male per la cellulite è il fumo di sigaretta. Spero presto di proporre un post più articolato sull'alimentazione....il tempo è sempre tiranno!!
Grazie ancora e alla prossima.
Grazie Stefano anche per il tuo commento.
RispondiEliminaChe dire, la pulizia generale che tu indichi puoi tranquillamente effettuarla da solo, mi sembra di capire che hai un po' di dimestichezza nell'allenamento. Il problema più grosso è che spesso vedo i miei "pseudo-colleghi" che mettono i propri clienti esclusivamente su tutte le macchine disponibili in palestra evitando di insegnare loro gli esercizi argomento di questo post.
Sarà forse più facile??!!
Alla prossima...
Leggo con interesse i tuoi articoli e nella maggior parte dei casi sono sulla tua stessa lunghezza d'onda.C'è però una cosa che non capisco.Perchè continui ad usare termini del tipo "i miei pseudo-colleghi,etc etc".Penso sia poco professionale parlar male degli altri.Poi dici che la laurea in scienze motorie è fondamentale...ma quando mai..sto per laurearmi ma il mio percorso di studi ha subito più influenze mediante altre offerte formative.Conosco laureati che sono vere e proprie capre.
RispondiEliminaUltima cosa..l'aspetto..credo sia importante,i clienti intravedono i risultati anche attraverso l'aspetto del propri P.T.
Modi di vedere.
Alla prossima.
Ti ringrazio del fatto che mi segui e che leggi con interesse i miei articoli. Mi spiace invece che non mi hai scritto chi sei ed hai pubblicato in anonimato il tuo commento. Rispondendo comunque al tuo quesito posso dirti che reputo colleghi quelli che hanno fatto più o meno il mio stesso percorso di studi, nello specifico reputo colleghi gli educatori fisici ed i laureati in scienze motorie. Non parlo male degli altri, anzi, credimi il più delle volte evito di far scoppiare delle vere e proprie bombe nel nostro campo. Sono d'accordo con te che un laurea non necessariamente significa essere sempre bravi e competenti, ma la mia cernita professionale preferisco farla tra chi almeno ha provato a fare questo percorso di studio e non tra chi lavora mezza giornata in ufficio nell'azienda di papà e la sera si inventa personal trainer perché lo stato italiano glielo consente. Per quanto riguarda l'aspetto sono d'accordo con te fino ad un certo punto, un personal trainer deve almeno rappresentare una buona forma fisica e di salute, ma l'errore che non vorrei si facesse è che magari il cliente potenziale, accecato dal bicipiti cresciuto a botte di ormoni vari, creda che questo segnale sia garanzia di bravura! Io preferisco far parlare sempre il curriculum!
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