
Dal confronto dei dati raccolti nelle precedenti indagini (anni 2002, 2003 e 2005, Rapporto Osservasalute 2005 e Rapporto Osservasalute 2006) il dato relativo all’obesità mostra un trend in aumento dall'8,5% al 9,9%.
La ricerca rileva che i dati peggiori si riscontrano al Sud anche se viene evidenziata una certa omogeneità territoriale. Sono sovrappeso con valori superiori al 38% gli abitanti di Campania, Puglia, Basilicata e Calabria), mentre gli obesi sono concentrati soprattutto in Basilicata(12,0%) e Puglia (12,9%), con la Sardegna (31,8% e 10,5%) che si avvicina, invece, ai dati rilevati nelle Regioni settentrionali, dove si registrano i valori più bassi (Piemonte 31,4% di persone in sovrappeso, 8,3% di adulti obesi, Valle d'Aosta, con 30,8% e 6,6%, e Lombardia, 29,8% e 8,5%).
La prevalenza di sovrappeso e obesità aumenta progressivamente all'avanzare dell'età, con un interessamento soprattutto delle fasce dai 45 ai 74 anni per gli uomini e dai 55 ai 74 anni per le donne. Inoltre, mentre i valori che riguardano la popolazione obesa sono sovrapponibili tra i sessi, a eccezione della classe di età compresa fra i 35 e i 44 anni (9,2% uomini e 5,3% donne), la percentuale di uomini in sovrappeso (43,9%) è quasi il doppio di quella del sesso femminile (26,2%), con valori significativamente differenti in tutte le classi di età.
Capitolo attività sportiva: ancora troppo sedentari gli italiani: nel 2005 solo il 20,9% della popolazione ha dichiarato di praticare in modo continuativo uno o più sport nel tempo libero e il 10,3% di praticarlo in modo saltuario. Le persone che hanno dichiarato di svolgere qualche attività fisica (come fare passeggiate per almeno due km, nuotare, andare in bicicletta o altro) sono il 28,2%, mentre i sedentari (coloro che non praticano né uno sport né attività fisica nel tempo libero) sono il 39,8%.
Risultano più attivi gli abitanti del Nord rispetto a quelli del Sud, dove la sedentarietà è più frequente in Sicilia (58,6%). Si pratica maggiormente sport in modo continuativo nella Provincia Autonoma di Bolzano (38,5%), in Lombardia (25,6%) e in Veneto (25,3%), pochissimo in Molise (14%) e Campania (14,7%).
Sono soprattutto i giovanissimi fra i 6 e i 19 anni a svolgere in modo continuativo la pratica sportiva, mentre lo sport svolto in modo saltuario coinvolge soprattutto i giovani appartenenti alle fasce di età 18-34; con l'aumentare dell'età aumenta, inoltre, la prevalenza di coloro che non praticano alcuna attività fisica.
Capitolo attività sportiva: ancora troppo sedentari gli italiani: nel 2005 solo il 20,9% della popolazione ha dichiarato di praticare in modo continuativo uno o più sport nel tempo libero e il 10,3% di praticarlo in modo saltuario. Le persone che hanno dichiarato di svolgere qualche attività fisica (come fare passeggiate per almeno due km, nuotare, andare in bicicletta o altro) sono il 28,2%, mentre i sedentari (coloro che non praticano né uno sport né attività fisica nel tempo libero) sono il 39,8%.
Risultano più attivi gli abitanti del Nord rispetto a quelli del Sud, dove la sedentarietà è più frequente in Sicilia (58,6%). Si pratica maggiormente sport in modo continuativo nella Provincia Autonoma di Bolzano (38,5%), in Lombardia (25,6%) e in Veneto (25,3%), pochissimo in Molise (14%) e Campania (14,7%).
Sono soprattutto i giovanissimi fra i 6 e i 19 anni a svolgere in modo continuativo la pratica sportiva, mentre lo sport svolto in modo saltuario coinvolge soprattutto i giovani appartenenti alle fasce di età 18-34; con l'aumentare dell'età aumenta, inoltre, la prevalenza di coloro che non praticano alcuna attività fisica.
Caro Marco,
RispondiEliminasono la tipica mamma che lavora a tempo pieno e purtroppo non sempre riesce a conciliare questo con gli impegni dei figli . Non sempre riesco a controllare la loro merenda o alimentazione visto che e' affidata alla cameriera o baby sitter. Risultato ? Mia figlia e' in sovrappeso e nonostante faccia danza non e' migliorata . Consigliami cosa fare ! Grazie mille per la tua disponibilita' !
Ciao Allegra e grazie per il tuo commento. Beh che dirti..puoi sempre raccomandare alla baby sitter e alla cameriera cosa far mangiare ai tuoi figli. Magari non è il tuo caso ma spesso è una scusa il non avere tempo per se e per i cari per mangiare meglio ed avere uno stile di vita più sano...basta davvero un po' di organizzazione e le cose possono migliorare di molto. Ad esempio un consinglio che do spesso è quello di organizzare prima i pasti e le merende per la giornata, bastano 10 minuti la mattina. Ancora grazie e alla prossima.
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